IL LAVORO SUL TRANSGENERAZIONALE
Il lavoro sul transgenerazionale si basa sull’idea che alcuni traumi importanti nella famiglia (morti precoci, donne morte durante il parto, incidenti, fallimenti, morti violenti, stupri, abusi etc..) hanno prodotto dei vissuti complessi: oltre al dolore spesso vi sono sentimenti di onta, di vergogna e forti sensi di colpa. Alcuni membri del nucleo familiare non sono riusciti a verbalizzare, a dire il proprio dolore e l’hanno seppellito dentro di loro, al di là anche del dolore, hanno passato un eredità maligna,obbligando le proprie figlie a prostituirsi o i propri figli a spacciare.
Dunque non solo ereditiamo i caratteri fisici dalla nostra famiglia, nel nostro dna c’è scritto tutto il vissuto dei nostri avi, e tutto ciò che non è stato guarito e concluso nell’amore rimane come una ferita aperta nell’albero, che per sua natura ricerca il suo equilibrio, e così i discendenti, in base al loro nome e data di nascita, si prendono la responsabilità di questa ferita, la riprendono, la rappresentano, la ripetono o cercano di ripararla, consciamente e inconsciamente.
E così si ripetono storie su storie, in automatico, e si rinuncia alla propria, al proprio destino e libertà, silenziosamente per fedeltà.
Evidenziare, riconoscere, nominare ed INTEGRARE queste eredità ingombranti, piuttosto che rimanerne dipendenti, acquisire una maggiore autonomia rispetto a questi vissuti che non ci appartengono, ci può alleggerire il peso se non addirittura guarirlo.
Non siamo totalmente liberi se siamo incoscienti dei nostri schemi di ripetizione familiare.
Prenderne coscienza significa poterli guarire, e liberare non solo noi stessi ma anche la nostra famiglia. Ogni atto d’amore e guarigione si ripercuote nell’albero come un onda in tutte le direzioni: passato, presente e futuro.
Inoltre sempre più studi ci confermano come i sintomi sono collegat icon storie traumatiche del nostro passato. ( aggiungerei anche con vite passate) qui di seguito una citazione:
“I sintomi che appaiono non possono essere interpretati solo a partire della vita psichica del paziente. Non possono essere interpretati solo in una funzione relazionale del soggetto con il suo entourage circostante. Il sintomo comporta, in modo criptato, dei valori assolutamente enigmatici che mettono il soggetto in relazione con la memoria inconscia delle generazioni precedenti.” Pierre Fédida, membro dell’Associazione psicoanalitica francese e professore di psicopatologia all’Università di Paris 7 – Denis Diderot.
Ogni sintomo o difficoltà va quindi analizzato da diverse angolazioni:
Genealogia
Concepimento
Vita Intra-Uterina
Nascita
Infanzia
Età Adulta