Lo Specchio Della Relazione
In questo articolo abbiamo pensato di dare degli spunti sul significato della relazione di coppia.
La relazione è un vero e proprio specchio, della nostra luce e della nostra ombra, tutto ciò che ancora non abbiamo guarito dentro di noi l’altro ce lo mostra, e spesso questo ci fa molto male. Riuscire a comprendere lo specchio e quindi guarirlo, non solo ci permette di evolverci al livello personale ma permette alla relazione di crescere fiorire. Una relazione sana infatti è dove ognuno si occupa delle sue ferite e insieme si migliora giorno dopo giorno.
Qui abbiamo pensato di dare uno spunto per capire se nella nostra relazione stiamo avanzando, o se invece rimaniamo sempre nello stesso punto, intrappolati in schemi ripetitivi e senza uscita.
In questo articolo affrontiamo proprio questo!
Chi ha sviluppato un occhio acuto e una curiosità verso la vita, e quindi verso se stesso, si accorge presto di quanto il dolore sia strettamente necessario e funzionale alla crescita umana, da non confondere con la sofferenza che è il prolungamento del dolore e non è in alcun modo funzionale alla crescita.
Dunque in una relazione di un certo grado di profondità arriva il momento di affrontare aspetti oscuri di noi che l’altro, fungendo da specchio e da lente di ingrandimento ci fa emergere, e molto spesso se non sempre fa molto male. Qui nascono i litigi e le discussioni, due specchi si toccano a vicenda le parti più recondite, mai guardate, dolorose, traumatiche della loro vita, questo processo avviene affinché non siano più nascoste e non viste ma vengano alla luce e siano guardate, amate, risolte, integrate, trasmutate e funzionali alla nostra luce. Se siamo capaci di prenderle con amore, di aver quell’acutezza ne prenderci la responsabilità di guardarci, allora questo dolore nella relazione diventa enormemente utile e sacro.
Altrimenti ci accorgeremo dopo molto tempo di fare le stesse discussioni, avere ancora gli stessi problemi , e con tristezza ci rendiamo conto che non ci siamo mossi di una virgola.
Sono dell’idea che c’è bisogno di tempo per alcune discussioni per evolversi e sbiadire, ma tra l’una e l’altra deve esserci un leggero cambiamento che indica l’avanzamento della questione, altrimenti si sbatte la testa contro un muro, un cambiamento non necessariamente visibile all occhio esteriore ma visibile e tangibile per il nostro occhio interiore.
Questi “problemi” di coppia indicano la crescita della relazione, se i problemi cambiano si evolvono crescono con voi sono diversi, significa che la relazione anche si sta evolvendo e crescendo; se rimaniamo incastrati in circoli viziosi e ci accorgiamo che da anni ricadiamo nelle stesse dinamiche, nelle stesse discussioni e incontriamo gli stessi problemi forse allora ci dovremmo fare due domande.
Per questo si vuole rettificare l’affermazione da: “nella relazione per vedere se “funziona” bisogna pesare quanto “bene” e quanto “male” ci sta” a “ nella relazione per vedere se “funziona” bisogna osservare la qualità del benessere e del malessere, la profondità di questi due stati, soprattutto del “male” poiché se la qualità di questo male è produttiva, funzionale alla crescita di noi stessi allora potremmo rinominarla in “bene”.
Questo vale anche per la qualità del benessere, perché stiamo bene? Perché ci fa sentire importanti? Perché cosi non ci sentiamo soli? Qual’è il vero motivo per il quale sono felice di stare in una relazione con questa persona? Molto spesso anche delle affermazioni, apparentemente felici, posso nascondere un ombra scaltra, dei bisogni, dei traumi; se io sono felice di stare in una relazione perché cosi non mi sento sola, allora questa relazione nasce da un bisogno e da una mancanza, se sono felice di una relazione perché mi fa sentire amata e importante, anche qui tutto nasce da una mancanza di amore per se stessi, che l’altro colma debolmente.
Chiediamoci cos’è che mi fa rimanere qui?
Cosa prendo? Cosa do?
Perché mi fa stare bene?
Come mi fa stare bene?