
Costellazioni Familiari Sistemiche
Costellazioni Familiari Sistemiche
Le costellazioni familiari sono da inserirsi in un quadro storico piuttosto ampio: esse erano già presenti nell’antica Grecia e la loro messa in pratica veniva resa grazie agli spettacoli teatrali e processi drammaturgici. Esse sono uno strumento che vedono basi comuni con la psicoterapia tradizionale ma al tempo stesso se ne distaccano; difatti vi sono legami nel campo psicologico fondamentali come l’ipnosi di Milton Erickson, lo psicodramma di Moreno, la gestalt di Perls, la terapia familiare, senza dimenticare gli assunti di Jung, Freud, e di tanti altri illustri pensatori che avevano intuito le potenzialità e le implicazioni dell’aspetto generazionale sulle sintomatologie. Bert Hellinger, psicologo e scrittore tedesco, grazie alla partecipazione alle varie terapie venne a contatto con il metodo delle Costellazioni Familiari, ma riuscì a portare un ulteriore applicazione/modifica grazie a sue conoscenze pregresse. Il giovane Bert, a solo 18 anni, fece un viaggio in Sudafrica e conobbe la tribù degli Zulù. Egli notò come questa comunità affrontava e risolveva i problemi e conflitti ponendo l’individuo all’interno di un unico grande sistema. Un sistema dove ognuno aveva il proprio ruolo, un posto preciso, nella quale gli antenati erano visti come membri attivi, anche qualora defunti. Questa tribù metteva in atto un metodo di risoluzione che prevedeva la presa in considerazione dell’individuo e dei vari transgenerazionali. Bert Hellingher unì quindi le sue conoscenze in ambito psicologico a ciò che effettivamente egli stesso aveva potuto osservare dando così una vera e propria struttura di base alle Costellazioni Familiari e stipulando le tre leggi alla base di esse. Da questo si può sottolineare la prima legge fondamentale alla base di questo strumento: il diritto di appartenenza. Quest’ultima afferma che nessuno può venire eliminato dal sistema familiare, ogni volta che qualcuno viene escluso un discendente ne prenderà il posto, allontanandosi dal proprio ruolo. Si procede in modo logico per la seconda legge la quale afferma che chi arriva prima nella famiglia ha la precedenza rispetto a chi segue, se questo ordine viene infranto la persona non può andare avanti nella vita e non entra nella sua energia vitale. L’ultima legge ci mostra come la vita sia un equilibrio tra prendere e dare, tutte le volte che vi è uno scompenso l’energia non fluisce in modo corretto. Non meno importante in questo caso, è ciò che viene definito campo morfogenetico, componente chiave nel momento in cui si lavora con le costellazioni familiari; difatti il campo viene assunto come quell’insieme di vibrazioni, frequenze che racchiudono informazioni del singolo individuo e del suo sistema di appartenenza. Ecco che quindi ogni azione che il singolo fa ha delle vere e proprie ripercussioni all’interno dell’intero sistema familiare. Attraverso questo strumento si sostiene che il benessere di un individuo possa essere ostacolato, non solo da difficoltà personali ma anche da alcune dinamiche collegate a vissuti familiari, eventi legati quindi alla propria famiglia di appartenenza. La risoluzione e lo scioglimento di queste difficoltà o dinamiche di impossibilità è dato proprio grazie alla presa di consapevolezza di questi vissuti. Una costellazione permette di svelare alcuni aspetti e condizionamenti nascosti collegati al livello individuale o legati al vissuto familiare attraverso una propria “messa in scena”. Una volta che il blocco o ciò che non era conosciuto viene reso alla coscienza allora esso viene elaborato e assimilato, permettendone lo scioglimento. Da qui si evince che l’individuo è considerato come parte di un gruppo e questo tipo di approccio permette di individuare possibili connessioni e legami con altri componenti della famiglia. Le costellazioni non sono una terapia e non pretendono di poter guarire l’individuo, esse sono delle facilitatrici che permettono l’avvicinamento della persona alla propria personale “guarigione”.
Biocostellazioni®
Le Biocostellazioni sono uno strumento di consapevolezza e presa di coscienza che nasce come ulteriore ramificazione e specializzazione delle Costellazioni Familiari Spirituali. L’intuizione parte da Gabriele Policardo, il quale unisce le costellazioni di Bert Hellingher alle 5 leggi biologiche e quindi alla medicina germanica del dott. Hamer. Attraverso questo strumento è possibile portare alla luce i messaggi dei sintomi del nostro corpo; difatti in questo caso ogni sintomo viene visto come un possibile portatore di un’informazione secondo più livelli: individuale, familiare e spirituale. Allo stesso tempo un dolore fisico emerge a causa di uno “shock” biologico che vive l’individuo, e da questo evento il corpo procede verso l’attivazione di fisiologie normali o speciali. Si deve immaginare che la persona viva costantemente in uno stato di equilibro definito normotonia, con conseguenti alternanze di stati di simpaticotonia e vagotonia; l’evento che porta un eventuale sintomo deve essere inteso come qualcosa che rompe questo stato di equilibrio e spinge il corpo ad una determinata reazione. Ciò che è interessante è anche il collegamento preciso tra l’emozione interna dell’individuo provata durante l’evento shock, il suo sistema di risposta e il sintomo generale o specifico. Nasce quindi la visione del sintomo in termini adattivi, come qualcosa che deve essere visto e risolto dall’individuo in quanto reazione in corrispondenza del suo livello intimo personale; ma allo stesso tempo viene inserito all’interno delle dinamiche familiari e sistemiche come qualcuno o qualcosa che deve essere integrato e riconosciuto a livello collettivo spirituale.
Costellazioni e Sistema Gemellare- Metodo Freni®
Il metodo delle Costellazioni Familiari e Sistemiche ha evidenziato il coinvolgimento dell’individuo nei possibili irretimenti e destini familiari. Grazie ai numerosi anni di terapia con le costellazioni la dott.ssa Freni ha potuto indagare più a fondo nei riguardi del movimento vitale del cliente, individuando l’esistenza del sistema gemellare. Quest’ultimo diviene presente ancora prima del sistema Familiare, difatti da esso si comprende l’origine dell’insorgere di problematiche presenti nella vita quotidiana e la costante necessità di vivere la vita secondo una qualche mancanza. L’assenza di un qualcosa o di un qualcuno all’interno di questo sistema, non solo viene percepita a livello emozionale da parte dell’individuo ma anche dal punto di vista fisico; è interessante vedere come molte problematiche fisico-corporee siano in realtà connesse a dinamiche nascenti proprio all’interno di questo sistema. È un percorso che porta alla profonda scoperta di sé stessi, dei propri pensieri e meccanismi di vita che ogni giorno vengono messi in pratica in modalità del tutto automatica. Un viaggio che parte all’interno dell’utero materno fino ad arrivare alla propria nascita per vedere e sentire quali dinamiche possano aver influito in modo particolare il proprio sviluppo. Una scoperta costante di se stessi, per pulire e pulirsi, per procedere al meglio verso la vita.
Movimenti di Costellazioni Familiari Psico-Magici
Questo strumento è l’unione delle Costellazioni Familiari e la ritualistica psicomagica.
Questo termine porta subito ad un approccio Jodorowskiano, grande esponente e sostenitore di queste pratiche, ma questa tipologia di terapia è usata dall’inizio dei tempi dalle culture indigene e ancestrali, per velocizzare i processi psichici interiori utilizzando simboli archetipici che comunicano direttamente al nostro inconscio, e che, uniti alla costellazioni familiari che agiscono direttamente nel campo morfogenetico creano uno strumento di grande potenza.
La scoperta di questi movimenti fatta da Maya Sebastianelli, si ispira alle sapienze ancestrali indigene e alle costellazioni familiari, creando ogni singolo movimento con originalità e attenzione, studiando lo scopo preciso e il bisogno di quest’ultimo.