La Danzamovimentoterapia può essere definita come l’uso del movimento per creare una relazione, in quanto processo per aiutare l’individuo a ritrovare la propria unità psico-corporea.
Pur con le dovute differenze metodologiche specifiche, tutte le correnti di pensiero intorno alla Danzamovimentoterapia concordano nel definirla come una disciplina orientata verso la promozione del benessere, l’integrazione fisica, emotiva, cognitiva e relazionale, la maturità affettiva, psicosociale e la buona qualità della vita e delle relazioni dell’individuo, attraverso la specificità del linguaggio del movimento corporeo e della danza.
Nella Danza creativa Fux, per esempio, il movimento rappresenta “la possibilità”, il “si può”, proprio dove sembra che ci siano impossibilità o limiti che precludono o riducono la capacità di esprimersi e relazionarsi. Lentamente ogni persona scopre come attraverso il corpo sia possibile esplorare la propria creatività ed espressività, danzare, ovvero esprimersi e raccontarsi agli altri attraverso la bellezza di questa forma espressiva.
Nell’individuo corpo e mente sono totalmente interconnessi tra loro e si influenzano reciprocamente in modo quasi del tutto involontario e naturale. Ciò che caratterizza e favorisce una piena integrazione emotiva e fisica della persona è il movimento. Mente e corpo sono in costante interazione proprio perché il movimento nasce e prende forma attraverso le emozioni. Il movimento permette all’individuo di entrare in contatto con parti di Sé scarsamente descrivibili a parole e difficilmente accessibili altrimenti, aprendo quindi la strada a nuovi modi di percepire ed essere.
La DMT può essere applicata in numerosi ambiti, tra cui:
Ansia;
Depressione;
Difficoltà di relazione;
Disturbi dell’alimentazione;
Disturbi dell’apprendimento;
Ritardo mentale;
Disturbi del linguaggio.
La DMT permette di:
Incrementare la creatività;
Promuovere la capacità motorie;
Promuovere le capacità relazionali;
Elaborare vissuti personali;
Superare disagi e blocchi.
La danzamovimento é qualcosa di sacro, che permette ad ognuno di noi di tornare in contatto con il nostro essere più saggio.
In alcune culture il movimento veniva proprio messo a servizio dell’individuo, per tornare in contatto e per dialogare con quel se Divino.
La Danzacreativa permette di risentire quell’energia; una forza creativa insita in ognuno di noi.
Darle spazio e farla fuori uscire permettendo di esprimerci così come siamo, così come vogliamo essere
Senza giudizi
Siamo solo noi ed il nostro corpo all’interno del nostro spazio sacro.
E’ questo che viene visto come rituale, dare sacralità ad ogni azione, ogni gesto che l’uomo compie, in armonia di tutti i suoi corpi, in armonia con il ciclo del cosmo.